7 CHAKRA

 

L’essere nella sua integrità è costituito da una “parte fisica” e da una “parte non fisica”. La “parte fisica” è il corpo fisico composto dall’anatomia che noi tutti conosciamo, quindi dalle ossa, dai muscoli, dagli organi, ecc. La “parte non fisica” è la nostra aura o campo energetico umano che circonda e compenetra il corpo fisico.

Nel campo aurico ci sono i Chakra, i principali sono sette e sono localizzati a livello sottile all’altezza della spina dorsale. Sono portali di Luce.

Chakra significa ruota e si può immaginare proprio come una ruota in movimento. I chakra dal 2° al 5° nella parte anteriore del corpo sono centri emotivi e del sentimento, mentre nella parte posteriore del corpo sono centri della volontà. Il 6° e il 7° sono centri mentali e il 1° è il centro del radicamento. Il 1° e il 7° costituiscono le estremità aperte della Corrente Energetica Universale che scorre dall’alto verso il basso e dal basso verso l’alto. Ogni vortice di questi 7 Chakra maggiori, dei 21 Chakra minori e dei Chakra ancor più piccoli, scambiano energia con il campo universale e sono canali, passaggi, che consentono all’energia di entrare e di uscire dall’aura a seconda del nostro stato di coscienza. Più aumentiamo il flusso energetico dei nostri Chakra, più energia lasciamo fluire, più siamo centrati e più siamo in equilibrio e in salute. Quando il flusso energetico non circola bene e sono presenti degli squilibri o dei blocchi viene provocata la malattia.

I chakra assorbono l’energia universale, la convogliano lungo i nadi (canali energetici) fino al sistema nervoso, alle ghiandole endocrine e poi al sangue che ha la funzione di nutrire i tessuti.

I chakra sono collegati a un significato, a un colore ( i 7 colori dell’arcobaleno), a un elemento, ai 5 sensi (tatto, udito, olfatto, gusto, vista), a una forma, a una nota (le 7 note musicali), a un pianeta, a una ghiandola endocrina (e agli organi vicini), a un plesso nervoso principale.

I chakra più bassi sono quelli più vicini alla terra perciò sono legati a tutto ciò che è fisico e materiale e possiedono i colori caldi della terra. I chakra più alti sono quelli più vicini al cielo, sono più legati alla spiritualità e hanno i colori freddi del cielo.

Descriviamoli nello specifico.

Il 1° CHAKRA si trova alla base della colonna vertebrale a livello del coccige e l’organo a esso collegato è la ghiandola endocrina surrenale. Il colore collegato è il rosso, è il chakra del radicamento a terra, è legato all’energia fisica vitale, alla sopravvivenza, alla voglia di vivere, al bisogno di nutrirci, al bisogno del riparo e a tutto ciò che è materiale. Chiaramente l’elemento di questo chakra è la terra.

La persona che ha questo chakra ben funzionante è una persona che ha una gran voglia di vivere, ben radicata nella sua vita e nella realtà fisica, spesso sportiva e attenta all’alimentazione ed emana un senso di forza sotto forma di energia fisica vitale.

Quando questo chakra è scarico gran parte della vitalità fisica è paralizzata, la persona eviterà l’attività fisica, anche solo la camminata, avrà scarse energie e talvolta una salute cagionevole. A quest’individuo manca la potenza fisica. Spesso la parte inferiore del corpo come il bacino e le gambe hanno movimenti poco fluidi.

A livello del 1° Chakra risiede la Kundalini che significa gomitolo ed è paragonabile al serpente che quando dorme e riposa se ne sta raggomitolato, mentre, quando si sveglia, si muove a spirale verso l’alto. È rappresentato dal Caduceo, simbolo della medicina farmaceutica, dell’arte medica, dove i due serpenti rappresentano l’energia Yin lunare femminile (serpente bianco) e l’energia Yang solare maschile (serpente nero) in equilibrio per incontrarsi al centro nella corona e quindi nella realizzazione (rappresentato nel simbolo dalle ali). Questo simbolo vuole comunicare che il messaggio spirituale viene estrapolato dai sintomi fisici e l’importanza dell’equilibrio androgino per il benessere della persona. Quando la persona diventa più consapevole di sé, capisce che esistono scopi più elevati e apre le porte alla dimensione interiore spirituale, il serpente-kundalini raggomitolato si “sveglia” e si dinamizza, quindi sale lungo i chakra attraverso la spina dorsale, fino a raggiungere il 7° chakra e si ottiene così la coscienza non dualistica, la realizzazione dell’esperienza dell’unione e l’importanza di spiritualizzare la materia.

Il 2° CHAKRA si trova a livello dell’ombelico e l’organo a esso associato è la ghiandola riproduttiva perciò è legato alla sessualità, al piacere, all’appagamento, alla procreazione, alla spontaneità, alla creatività e alle emozioni primordiali. Il colore è l’arancione e l’elemento è l’acqua (essendo legato alla ghiandola riproduttiva e quindi alla procreazione, si ricorda il feto dentro il sacco amniotico pieno d'acqua).

La persona che ha questo chakra ben funzionante, sa vivere la propria potenza sessuale ed è connesso col partner in modo tale per cui unendosi con amore vivono un’esperienza sacra di fusione tra spirito e materia.

Se il chakra è scarico la sua energia sessuale è scarsa e deludente, probabilmente questa persona non prova un gran trasporto fisico non ricevendo il nutrimento derivante dal contatto corporeo e dalla comunione con l’altro, non riesce a lasciarsi andare e cerca di evitare i rapporti sessuali sminuendone l’importanza e il piacere.

Al contrario se il chakra è troppo carico per esempio l’individuo può provare una potente spinta sessuale fisica che potrebbe portare però a una mancata capacità di dare e ricevere nel rapporto e vivere la sessualità senza il coinvolgimento del cuore.

Il 3° CHAKRA si trova a livello dello stomaco e l’organo associato è il pancreas ed è legato all’emozione, al potere personale, alla volontà e all'azione. Il colore è il giallo e l’elemento è il fuoco.

La persona che ha questo chakra ben funzionante ha la volontà di esprimere il proprio potere personale e di metterlo in atto, sa ascoltare le sensazioni interne, ha una vita emotiva piena e soddisfacente ed è consapevole del proprio posto nell’universo. È un chakra molto importante per quanto riguarda il rapporto di connessione tra gli esseri umani.

Nel caso questo chakra sia troppo scarico per es., la persona può sentirsi inferiore a tutti e con scarsa autostima mentre se il chakra è troppo carico la persona può essere molto egocentrica e piena di sé.

Il 4° CHAKRA si trova a livello del cuore e l’organo associato è il timo ed è legato all’amore. Il colore è il verde o il rosa e l’elemento è l’aria.

Se il chakra del cuore ha una buona funzionalità la persona ama se stessa, i figli, il compagno o la compagna, i congiunti, gli animali domestici, gli amici, i vicini, i conterranei, tutti gli esseri umani e tutte le creature sulla terra. La persona sa amare incondizionatamente tutti e tutto.

Una persona che ha il chakra del cuore ben equilibrato vede nel suo simile l’individuo intero; amando e accettando il proprio essere nella personalità e nell’Anima, accetta l’individuo come se stesso in ogni sua manifestazione, sia nella luce che nell’ombra, accetta la sua unicità, ne percepisce la bellezza interiore.

Il chakra mal funzionante ha difficoltà ad amare, a dare amore o a ricevere amore. Può essere egoista oppure eccessivamente generoso fino ad annullarsi.

Questo chakra è molto importante perché fa da "ponte", da unione, fra i tre chakra bassi e i tre chakra alti.

Il 5° CHAKRA si trova a livello della gola ed è associato alla ghiandola della tiroide. L’elemento è il suono e il colore è il blu. È il chakra legato alla comunicazione, all'espressività e alla creatività superiore.

Quando il chakra è ben funzionante la persona sa esprimere i propri pensieri al momento giusto e con la persona giusta, sa esprimere le proprie emozioni agli altri e sa ascoltare.

Al contrario se il chakra è mal funzionante la persona parla in continuazione o all’opposto non parla per nulla, oppure parla senza ascoltare quello che dicono gli altri o sono presenti difficoltà espressive.

Il 6° CHAKRA si trova tra le sopracciglia, a livello del terzo occhio, la ghiandola è l’ipofisi detta anche ghiandola maestra perché presiede a tutte le altre ghiandole. L'elemento è la luce, il colore è il viola. È il chakra dell’intuizione, dell’immaginazione creativa, della visualizzazione e della capacità di vedere con chiarezza.

Se il chakra è ben funzionante il soggetto ha la capacità di avere intuizioni e idee creative.

Se invece è mal funzionante il soggetto ha un’eccessiva razionalità e non ha capacità di accettare tutto ciò che è irrazionale, inoltre ha difficoltà a ricordare i sogni e ha pensieri confusi.

Il 7° CHAKRA è detto anche corona perché è situato sulla sommità della testa, è collegato all’epifisi. Il colore è il bianco ovvero l’insieme di tutti i colori, di tutti gli elementi, di tutte le conoscenze. È il chakra della conoscenza, della comprensione, della spiritualità e della trascendenza. Rivela la connessione della persona con la propria divinità e la completezza del suo essere (fisico, emotivo, mentale e spirituale).

Quando questo centro vitale è equilibrato l’essere va oltre il mondo fisico e prova un senso d’interezza, di pace, di fiducia, sente lo scopo della sua esistenza. L’esperienza più alta è quella dell’illuminazione, del contatto con il “Tutto” e con le forze che governano l’Universo.

Se questo centro è mal funzionante l’individuo non ha una connessione basata sull’esperienza con la propria spiritualità, non comprende chi parla delle proprie esperienze spirituali e non ha molta fede.

 

 

 

 

 

 

 

 

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